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L' IMU imposta comunale sugli immobili

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Gli immobili - Imposta comunale anche sulla prima casa, rendite catastali riviste
Dopo 4 anni di assenza, da gennaio ritorna l'Ici anche sulla prima casa.

Si chiama Imu (Imposta municipale unica) e si calcola su rendite catastali rivalutate del 60% a cui applicare l'aliquota dello 0,4% (prima casa) o 0,76% (seconde case). Aliquote che i sindaci possono alzare, rispettivamente, fino a 0,6 e 1,06%. Il presidente Monti ha assicurato che 6 milioni di famiglie (un terzo di quelle che vivono nelle case di loro proprietà) ne saranno "esentate" grazie al meccanismo delle detrazioni: quella base di 200 euro da sommare al bonus di 50 euro per ogni figlio convivente sotto i 26 anni, fino ad otto figli (sconto massimo, 600 euro).

Quanto si dovrà spendere con la nuova IMU 2012 (Imposta Municipale Unica) per le nostre abitazioni? E se si hanno più case? E' importante sottolineare che tale strumento necessita di requisiti precisi come la rendita catastale del/degli immobili (da non confondersi con il valore catastale) che può essere reperita tramite il sito web dell'Agenzia del Territorio .

Si consiglia di non fidarsi della rendita presa dall'atto di acquisto in quanto, nel tempo si potrebbero essere verificati degli aggiornamenti inerenti al classamento del vostro immobile. Quindi è opportuno fare una visura aggiornata al fine di reperire la giusta rendita catastale

NB. questo contatore IMU fornisce un dato indicativo e non assoluto, si consiglia ai contribuenti di rivolgersi ad un professionista abilitato per ottenere un esatto conteggio in base alla propria situazione individuale

Rendita catastale
Numero di figli < 26 anni residenti nella prima casa
Rivalutazione 5%
0
Rendita moltiplicata 60%
0
Aliquota 4 per mille (prima casa) Aliquota 7,6 per mille (seconde case)
0
0
Conto finale
0
  euro per la prima casa
0
   euro per la seconda casa

Entrata in vigore dell’Imu. Secondo le stime del Governo, l’imposta municipale unica sulla prima casa, introdotta dal decreto sul federalismo fiscale e anticipata al 2012 dalla Manovra Salva Italia, dovrebbe rimanere in linea con la vecchia Ici


Nel documento esplicativo allegato alla Manovra, redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze si legge, infatti, che per le prime abitazioni, l’incremento del moltiplicatore catastale è contemperato da un lato dall’incremento della detrazione fissa, che era fissata in 103,29 euro e ora passa a 200 euro, e dall’altro dall’aliquota, che era pari in media al 5 per mille e ora è fissata al 4 per mille.

Nel 2012 e 2013, inoltre, la detrazione base di 200 euro sarà maggiorata di 50 euro per ogni figlio a carico di età non superiore a 26 anni.

In tal modo, spiega il documento, l’importo massimo della maggiorazione risulta pari ad 400 euro che, unitamente alla detrazione di base, dà luogo ad una riduzione complessiva del tributo pari ad 600 euro.

Ciò significa che in presenza di rendite basse e famiglie numerose, l’imposta può abbattersi sino ad azzerarsi. Il Mef ha infatti stimato che con le novità della manovra saranno circa 5,5 milioni gli immobili che non pagheranno la nuova Imu.

Nel frattempo, però, come si apprende da fonti di stampa, la nuova imposta sulla casa genera incertezze sull’applicazione tra prima e seconda abitazione, così come nel caso di immobili in comproprietà e familiari a carico diversi dai figli.

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